Perché oggi non si leggono più le poesie?
“Perché la poesia chiede troppo agli uomini che percorrono i giorni rapidi del duemila. Perché è troppo il silenzio che la poesia richiede per essere compresa; perché è troppa la lentezza che le serve per agire; mentre i giorni sono veloci, gli attimi sfuggono e ci sfuggono, il chiacchiericcio del mondo aumenta e ci lascia senza poesia, infatti. Perché le parole della poesia pesano troppo per le nostre spalle così deboli, di uomini pronti a comunicare tutto senza sapere più comunicare niente.”
di “Lo Scorfano”, La lacuna nel cuore, dal blog sempreunpoadisagio.
Così noi, in prima D, ci proviamo; proviamo a fermarci, ad ascoltare che cosa ci può dire quella singola parola, quali intrecci si possono creare tra le rime, e le poesie proviamo pure a scriverle; così, con le nostre piccole spalle, provando a comunicare qualcosa che magari, almeno un po', parla di noi.
Nessun commento:
Posta un commento