"Non mi importa se a scuola devo sedermi sul pavimento.
Tutto ciò che
voglio è un'istruzione.
E non ho paura di
nessuno."
Malala Yousufzai, nata nel 1997, è una ragazza pakistana che ha messo a rischio la sua vita per la sua lotta al diritto allo studio anche per le ragazze; in Pakistan infatti, le leggi imposte dai talebani vietano alle bambine e alle ragazze di andare a scuola.
All'età di 13 anni è diventata celebre per il suo blog, scritto per la BBC, dove documentava il regime dei Talebani Pakistani,contrario ai diritti delle donne.
Il 9 ottobre 2012, mentre tornava da scuola con il pullman scolastico, è stata ferita da alcuni talebani che le hanno sparato un colpo alla testa e alla spalla.
Ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar, si è salvata dopo la rimozione chirurgica dei proiettili. Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani pakistani, ha rivendicato la responsabilità per l'attentato, dicendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”, aggiungendo che se fosse sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente attaccata.
La ragazza è ora ricoverata a Londra in un ospedale che si é offerto di curarla.
In Pakistan ancora oggi migliaia di bambine e ragazze,
fin dai 10 anni, vengono costrette a sposarsi, spesso contro la loro volontà, in
un’età in cui dovrebbero andare a scuola, studiare, giocare, e crescere con
serenità.
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